La luna
La luna è il nostro unico satellite naturale che dista da noi 384.000 km in media, pari a circa 30 diametri terrestri. Il volume è 49 volte minore di quello terrestre e la sua superficie è di 38 milioni di km quadrati, approssimativamente uguale a quella delle due Americhe. La gravità sulla superficie lunare è sei volte minore di quella riscontrata sulla Terra, perciò un corpo di un quintale peserebbe 17 kg circa. Si deve a ciò la mancanza sulla Luna di atmosfera che è andata disperdendosi nello spazio.
Recentemente si è riscontrato che i corpi roteanti intorno alla Luna subiscono un attrazione maggiore in alcuni punti che in altri.Ciò si spiega ammettendo che in quei punti vi sia maggiore concentrazione di materia e a tale massa e stato dato il nome di mascone, nome ottenuto unendo la prima sillaba di massa e di concentrazione. I satelliti artificiali e le sonde, inoltre hanno rivelato che il nostro satellite no è perfettamente sferico, ma ha una forma simile ad una pera tozza.
Priva di atmosfera, di acqua, la Luna non ha nubi né aurore nè crepuscoli e presenta un limite netto fra l'emisfero illuminato dal Sole da quello oscuro. Il cielo vi appare sempre nero e stellato. Per assenza di atmosfera sulla superficie lunare non può esservi rumore o suono o voce. L'osservazione con i comuni telescopi e con altri sistemi di ricerca rivela che la Luna presenta mari, montagne, crateri circhi e fenditure.
I mari sono depressioni pianeggianti ritenuti una volta bacini prosciugati. Tra quelli più conosciuti : il Mare del Nettare, il Mare della Fecondità, il Mare della Tranquillità, il Mare della Serenità, il Mare delle Piogge e il Mare delle Nubi.
I crateri come dice il nome sono depressioni a coppa. IL loro numero è elevato; alcuni sono alti 7000 metri ed il loro diametro raggiunge i 150 chilometri. Circa la loro genesi c'è chi li interpreta come crateri vulcanici e chili considera insieme ai circhi. formazioni originate dalla caduta o dall'esplosione di meteoriti le quali, non essendo frenate dall'atmosfera, hanno bombardato il suolo della Luna per milioni di anni.
I circhi o anfiteatri sono vaste depressioni circolari, con fondo pianeggiante e limitate da ripidi bastioni montagnosi, alti fino a m 2700.
Le fenditure sono spaccature rettilinee e profonde larghe in certi casi, centinaia di chilometri.L'esame delle fotografie scattate da satelliti artificiali ha rivelato sulla superficie lunare qualcosa di nuovo e diverso da quello che aveva fatto credere l'osservazione telescopica. Prima del lancio dei satelliti si riteneva generalmente dalla maggior parte degli scienziati che la crosta lunare fosse coperta da uno strato di materia impalpabile, una sabbia molto asciutta, la cui profondità poteva raggiungere anche centinaia di metri. Sappiamo ora che sopra la crosta abbastanza solida si estende un manto di polvere spesso solamente una trentina di centimetri. E' stato ancora constatato che l'arido deserto lunare manca quasi totalmente di superfici piane, essendo crivellato di fori , e che oltre agli immensi crateri ve ne sono miriadi di altri, i più piccoli larghi come una scodella e glia altri sempre più grandi e profondi.
Le meteoriti, col loro incessante bombardamento, sono la causa della tormentata geologia lunare. Le cicatrici lasciate dagli urti o dalle esplosioni non si rimarginano mancando con l'atmosfera l'azione moderatrice delle piogge dei venti e del graduale variare della temperatura.
IL 21 luglio 1969 alle ore 4,57 l'americano Neil Armstrong mise per primo piede sulla superficie lunare, e precisamente sul Mare della Tranquillità raggiunto dopo da compagno Ed Aldrin, mentre Michael Collins inanellava orbite attorno al satellite in attesa del ritorno dei compagni.
Armstrong e Aldrin raccolsero sulla Luna oltre 1200 campioni di polvere e di rocce seleniche che furono sottoposti all'esame di scienziati americani e 36 stranieri di 8 paesi.
Tali scienziati a Houston nel Texas presso il Centro Spaziale della Nasa, dopo tre mesi di studio sono giunti alla conclusione che la polvere lunare risalirebbe a 4660 milioni di anni, mentre l'età delle pietre andrebbe da 3500 a 4000 milioni di anni
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