google.com, pub-5905054566263355, DIRECT, f08c47fec0942fa0 la geografia della terra : agosto 2020

lunedì 31 agosto 2020

movimenti della luna

 movimenti della luna 


la luna presenta 4 movimenti principali 

moto di rotazione 

La luna ruota intorno al proprio asse con moto rotatorio diretto da Ovest ad Est impiegando 27 giorni 7 ore e 43 minuti. Durante la rotazione, che è regolare e no subisce variazione , la Luna, per attrazione del Sole e della Terra , manifesta delle piccole oscillazioni, dette librazioni, che ci permettono di conoscere um po' più dell'emisfero rivolto a noi. Data la durata della rotazione, un punto qualsiasi della superficie lunare rimane per circa 14 giorni nell'emisfero illuminato e per lo stesso tempo in quello oscuro. Deriva da ciò che nel periodo di luce, cioè durante il giorno lunare, la temperatura raggiunge e supera i 100°: nel periodo di tenebre può scendere fino a -130° o addirittura, secondo alcuni  fino a -273°(zero assoluto).

moto di rivoluzione 

La luna, alla velocità media di 1,02 Km al secondo, descrive intorno alla Terra da Ovest verso Est un'orbita ellittica alquanto eccentrica, della quale la Terra occupa uno dei fuochi. La distanza media dei nostro satellite è di Km 384.400 ma per l'eccentricità orbitale che di 0,0549, la distanza si riduce a 356.430 Km al perigeo e 406.720 km all'apogeo.

Dall'uno all'altro  di questi punti estremi, vediamo così il diametro apparente passare da 29' 20" a 33' 36", cioè il disco lunare e quello dell'orbita terrestre sono tra loro inclinati di 5° circa. La retta di intersezione  si chiama linea dei nodi, perché congiunge i due punti (nodi) nei quali l'orbita lunare attraversa l'ellittica.

Mese sidereo  La durata della rivoluzione della Luna intorno alla Terra, se questa fosse ferma e se l'orbita lunare fosse realmente un'ellisse, sarebbe di 27 giorni 7 ore 43 minuti 11,5 secondi. Questo periodo prende il nome di mese sidereo o rivoluzione  siderea, perché dalle stelle il moto di rivoluzionedella Terra è sensibile, essendo grandissima la distanza che ci separa da esse, perciò dopo quel periodo la Luna ritorna, rispetto alle stelle , nella posizione in cui era all'inizio della sua rivoluzione. Com'è facile constatare, la rotazione e la rivoluzione si compiono nello stesso tempo e la Luna rivolge alla Terra sempre lo stesso emisfero. 

Mese lunare Mentre la Luna gira intorno alla Terra, questa si sposta di 30° circa intorno al Sole. La luna per essere nella stessa posizione rispetto al Sole e alla Terra, deve percorrere ancora 30°. Poiché essa ha una velocità angolare di 13° al giorno, coprirà i 30° in due giorni e 5 ore circa. L'intervallo fra due congiunzioni successive della Luna con il Sole e la Terra è di 29 giorni 12 ore 44 minuti e 2,8 secondi. Questo tempo si chiama rivoluzione sinodica o mese lunare o lunazione e va da novilunio e novilunio.

Moto di traslazione 

Contemporaneamente al moto di rotazione e di rivoluzione, la Luna compie quello di traslazione con la Terra intorno al Sole. Cosicché la Luna descrive nello spazio no un'orbita ellittica e neppure  un'orbita chiusa ma una traiettoria che serpeggia introno all'orbita terrestre chiamata epicicloide.

Moto apparente della Luna 

La Luna come il sole apparentemente  sorge a levante e culmina e tramonta a ponente. Questo movimento dovuto alla rotazione terrestre genera il giorno lunare che possiamo definire come l'intervallo di tempo tra due passaggi consecutivi della Luna sullo stesso meridiano terrestre. Questo intervallo è di 24 ore 50 minuti e 30 secondi  in media, perché la Luna compiendo da occidente a oriente il suo movimento di rivoluzione in 29 giorni 12 ore 44 minuti e 2,8 secondi si sposta nello stesso senso di circa 13°al giorno. La terra ruotando anch'essa da occidente a oriente sottoporrà un meridiano prima al Sole e dopo 13° 10' alla Luna. Ma la Terra ha un moto angolare di 15° all'ora perciò impiegherà circa 50 minuti 30 secondi per percorrere 13° 10'. Per questo motivo il giorno lunare è in media 50 minuti e 30 secondi più lungo di quello solare

martedì 25 agosto 2020

La luna

 La luna 

La luna è il nostro unico satellite naturale che dista da noi 384.000 km in media, pari a circa 30 diametri terrestri. Il volume è 49 volte minore di quello terrestre e la sua superficie è di 38 milioni di km quadrati, approssimativamente uguale a quella delle due Americhe. La gravità sulla superficie lunare è sei volte minore di quella riscontrata sulla Terra, perciò un corpo di un quintale peserebbe 17 kg circa. Si deve a ciò la mancanza sulla Luna di atmosfera che è andata disperdendosi nello spazio.

Recentemente si è riscontrato che i corpi roteanti intorno alla Luna subiscono un attrazione maggiore in alcuni punti che in altri.Ciò si spiega ammettendo che in quei punti vi sia maggiore concentrazione di materia e a tale massa e stato dato il nome di mascone, nome ottenuto unendo la prima sillaba di massa  e di concentrazione. I satelliti artificiali e le sonde, inoltre hanno rivelato che il nostro satellite no è perfettamente sferico, ma ha una forma simile ad una pera tozza.

Priva di atmosfera, di acqua, la Luna non ha nubi né aurore nè crepuscoli e presenta un limite netto fra l'emisfero illuminato dal Sole da quello oscuro. Il cielo vi appare sempre nero e stellato. Per assenza di atmosfera sulla superficie lunare non può esservi rumore o suono o voce. L'osservazione con i comuni telescopi e con altri sistemi di ricerca rivela che la Luna presenta mari, montagne, crateri circhi e fenditure.

I mari sono depressioni pianeggianti ritenuti una volta bacini prosciugati. Tra quelli più conosciuti : il Mare del Nettare, il Mare della Fecondità, il Mare della Tranquillità, il Mare della Serenità, il Mare delle Piogge e il Mare delle Nubi.

I crateri come dice il nome sono depressioni a coppa. IL loro numero è elevato; alcuni sono alti 7000 metri ed il loro diametro raggiunge i 150 chilometri. Circa la loro genesi c'è chi li interpreta come crateri vulcanici e chili considera insieme ai circhi. formazioni originate dalla caduta o dall'esplosione di meteoriti le quali, non essendo frenate dall'atmosfera, hanno bombardato il suolo della Luna per milioni di anni. 

I circhi o anfiteatri sono vaste depressioni circolari, con fondo pianeggiante e limitate da ripidi bastioni montagnosi, alti fino a m 2700.

Le fenditure sono spaccature rettilinee e profonde larghe in certi casi, centinaia di chilometri.L'esame delle fotografie scattate da satelliti artificiali ha rivelato sulla superficie lunare qualcosa di nuovo e diverso da quello che aveva fatto credere l'osservazione telescopica. Prima del lancio dei satelliti si riteneva generalmente dalla maggior parte degli scienziati  che la crosta lunare fosse coperta da uno strato di materia impalpabile, una sabbia molto asciutta, la cui profondità poteva raggiungere anche centinaia di metri. Sappiamo ora che sopra la crosta abbastanza solida si estende un manto di polvere spesso solamente una trentina di centimetri. E' stato ancora constatato che l'arido deserto lunare manca quasi totalmente di superfici piane, essendo crivellato di fori , e che oltre agli immensi crateri ve ne sono miriadi di altri, i più piccoli larghi come una scodella e glia altri sempre più grandi e profondi.

Le meteoriti, col loro incessante bombardamento, sono la causa della tormentata geologia lunare. Le cicatrici lasciate dagli urti o dalle esplosioni  non si rimarginano mancando con l'atmosfera l'azione moderatrice delle piogge dei venti e del graduale variare della temperatura.

IL 21 luglio 1969 alle ore 4,57 l'americano Neil Armstrong mise per primo piede sulla superficie lunare, e precisamente sul Mare della Tranquillità raggiunto dopo da compagno Ed Aldrin, mentre Michael Collins inanellava orbite attorno al satellite in attesa del ritorno dei compagni.

Armstrong e Aldrin raccolsero sulla Luna oltre 1200 campioni di polvere e di rocce seleniche  che furono sottoposti all'esame di scienziati americani e 36 stranieri di 8 paesi.

Tali scienziati a Houston nel Texas presso il Centro Spaziale della Nasa, dopo tre mesi di studio sono giunti alla conclusione che la polvere lunare risalirebbe a 4660 milioni di anni, mentre l'età delle pietre andrebbe da 3500 a 4000 milioni di anni 

giovedì 20 agosto 2020

equinozi

 equinozi 

sia il 20 che il 21 marzo che il 22 o  23 settembre, in cui il sole entra rispettivamente nel segno dell'Ariete e in quello della Bilancia, e la Terra si trova nel punto equinoziale primaverile e in quello autunnale, l'asse terrestre forma col raggio vettore, che congiunge il centro della Terra col centro del sole, un angolo di 90°. Il Sole, a mezzogiorno, è allo zenit all'equatore. Il circolo di illuminazione coincide con un meridiano e taglia in due parti uguali l'equatore e tutti i paralleli, perciò in tutti i punti della Terra i giorno ha la stessa durata della notte (12 ore). Di qui il nome di equinozio di primavera dato al 20 o 21 marzo ed equinozio d'autunno al 22 o 23 settembre. Il Sole sorge alle 65 e tramonta alle 18.

lunedì 10 agosto 2020

solstizio estivo

 solstizio estivo 

il 21 o 22 giugno il Sole entra nel segno del Cancro e la terra si trova presso l'afelio (punto solstiziale estivo ). L'asse terrestre forma con il raggio vettore che con giunge il centro della Terra con  il centro del Sole un angolo di 66° 30' circa . Il Sole a mezzogiorno è allo zenit al Tropico del Cancro, al Polo Nord raggiunge l'altezza di 23° 30' circa ed al Polo Sud si trova sotto l'orizzonte. Il circolo di illuminazione è tangente ai circoli polari, illuminando tutta la calotta glaciale artica e lasciando all'oscuro quella antartica, Nel nostro emisfero  il giorno è più lungo della notte  ed i raggi solari, distribuendosi  sopra un'estensione minore, scaldano di più. Nell'altro emisfero  la notte è più lunga del giorno e d i raggi di distribuiscono sopra una superficie maggiore e quindi scaldano meno. In queste condizioni l'Equatore ha il giorno uguale alla notte; nell'emisfero boreale il giorno è il più lungo dell'anno  e nell'emisfero australe la notte è la più lunga dell'anno. Il sole sorge da noi alle 4 e tramonta alle 20.

lunedì 3 agosto 2020

solstizio invernale

solstizio invernale 

il 21 o 22 dicembre il sole entra nel segno del Capricorno e la Terra si trova nelle vicinanze del perielio (punto solstiziale invernale. L'asse terrestre con il raggio vettore che congiunge il centro della terra con il centro del Sole, forma un angolo di 113 ° 30' circa (esattamente 113° 27') il circolo di illuminazione è tangente ai circoli polari, illuminando tutta la calotta glaciale antartica e lasciando all'oscuro quella artica. Nel nostro emisfero la notte ha maggior durata de dì ed i raggi solari, distribuendosi  su una superficie maggiore per la forma sferica della Terra, riscaldano meno. In queste condizioni l'Equatore ha il dì uguale alla notte, nell'emisfero boreale la notte è la più lunga tra quelle dell'anno e nell'emisfero australe il dì  è il più lungo tra quelli dell'anno.Da noi il sole sorge alle 8 e tramonta alle 16.

parti della terra

 parti della terra  Il globo terrestre è costituito di tre parti principali: la litosfera, l'idrosfera e l'atmosfera. Tutta la super...