calore terrestre
I vulcani che eruttano lava fusa a temperatura elevatissime, le sorgenti termali, i fenomeni di vulcanismo secondario e le dirette osservazioni termometriche eseguite in profondità, sono una prova della esistenza di un calore interno della terra. La superficie terrestre, fino ad una profondità che aumenta proporzionalmente alla latitudine, rivela una temperatura che varia col variare dell'ora del giorno e delle stagioni.
Verso i m 30 di profondità, alle nostre latitudini, esiste uno strato con temperatura costante, detto isotermico, indipendente da quella esterna, in cui la temperatura rimane invariabile nel corso dell'anno e corrisponde approssimativamente alla media temperatura esterna del luogo di osservazione.
Al di sotto dello strato isotermico si ha un incremento di temperatura più o meno regolare, in relazione con la natura delle rocce. L'aumento della temperatura con la profondità varia da un punto all'altro della terra. Si dice gradiente geotermico l'aumento di temperatura che si ha scendendo verticalmente di 100 metri; il grado geotermico è il numero di metri che occorre discendere verticalmente per avere l'aumento di 1°di temperatura Si usa dire che il grado geotermico è in media di circa 33 metri per 1°C ma questa indicazione ha ben poco significato. Nei grandi bacini sedimentari per esempio il grado geotermico è di 60 m per 1° C.
L'aumento di temperatura non procede con lo stesso ritmo fino al nucleo terrestre; se così fosse, il centro della terra verrebbe ad avere una temperatura di circa 180.000°; I sondaggi effettuati per la ricerca del petrolio e giunti fino a 6.500 metri circa, dimostrano invece che il gradiente geotermico non conserva lo stesso valore, ma diminuisce sempre più e finisce per annullarsi al disotto di una certa profondità; cosicché si può ammettere che la temperatura, dalla profondità i 3000 ° C.
L'attuale calore terrestre in parte è ritenuto un residuo di quello che il pianeta possedeva alle sue origini, quando si staccò dalla massa solare in parte è prodotto da fenomeni meccanici (pressione esercitata dalla crosta terrestre) e radioattivi oltre da reazioni chimiche.