magnetismo terrestre - proprietà fisiche della terra
La Terra si comporta come un'enorme calamita i cui posi, chiamati poli magnetici non coincidono con quelli astronomici ma distano da essi circa 2000 km. Il polo Nord magnetico infatti il 1 gennaio del 1975 si trovava a 72°48 di latitudine N nella Penisola di Melville(Canada Artico) e 108° longitudine ovest Gr; il Polo sud magnetico è a 68° 12' latitudine Sud nella Terra Vittoria (Antartide) (e 115 ° longitudine Est Gr. Sembra però che i poli magnetici siano soggetti a spostamenti di anno in anno. Per effetto del magnetismo terrestre, l'ago della bussola, libero di girare intorno a un asse verticale (bussola di declinazione ) rivolge le sue punte in direzione dei poli magnetici ( le polarità dell'ago sono naturalmente opposte a quelle del campo magnetico della terra) orientandosi però non secondo la linea del meridiano geografico ma formando con essa un angolo detto di declinazione magnetica.
Tale angolo può essere orientale od occidentale a seconda che il Polo Nord dell'ago si trovi ad oriente o a occidente del meridiano geografico. La declinazione varia da punto a punto e, per il medesimo punto col tempo. Essa infatti subisce variazioni diurne che si manifestano con oscillazioni le quali portano la punta dell'ago a sfuggire il sole; variazioni undecennali legate con tutta probabilità alle macchie solari che fano aumentare l'ampiezza delle oscillazioni diurne; variazioni secolari per cui la declinazione di un luogo nello spazio di qualche secolo può cambiare da oriente ad occidente o viceversa passando per il valore 0.
Nei periodi di massima attività delle macchie solari si manifestano sull'ago le tempeste magnetiche con variazioni di alcuni gradi e per la durata di qualche giorno. Si dicono linee isogoniche o isogone quelle che uniscono tutti i punti aventi la stessa declinazione magnetica.
Il piano passante per l'asse dell'ago magnetico e perpendicolare alla superficie terrestre interseca la superficie stessa secondo il meridiano magnetico.
Per l'esatto orientamento i naviganti e gli esploratori si servono di speciali carte geografiche che riportano le isogone.
Verso la metà del secolo XVI si scoprì anche che un ago magnetico libero di girare attorno ad un asse orizzontale passante per il suo centro di gravità (bussola di inclinazione) forma col piano dell'orizzonte un angolo detto d'inclinazione magnetica che varia col tempo e con variare della latitudine : assume infatti il valore di 90° sui poli magnetici e quello di 0° ad ugual distanza da essi. L'inclinazione può essere positiva se il Polo nord dell'ago è in basso rispetto all'orizzonte (nell'emisfero boreale) negativa se il Polo nord è in alto (nei punti dell'emisfero australe). Le linee ondulate che uniscono tutti i punti aventi la stessa inclinazione magnetica prendo il nome di isocline.
L'equatore magnetico è la linea che unisce i punti della superficie terrestre la cui inclinazione è uguale a 0° ; lungo tale linea l'ago resta orizzontale. I punti della superficie terrestre in cui la bussola d'inclinazione si dispone verticalmente mentre quella di declinazione si trova in equilibrio indifferente non assumendo nessun orientamento particolare vengono detti poli magnetici. La Terra oltre la declinazione e l'inclinazione presenta un'intensità magnetica che varia da luogo a luogo ed aumenta in genere dall'equatore verso i poli magnetici. Essa può essere rivelata per mezzo di un ago magnetico che venga sospeso liberamente nel suo centro di gravità. In ogni luogo si vedrà che assume una posizione data dalla declinazione dall'inclinazione e dall'intensità del campo magnetico. Le linee isodinamiche sono quelle che uniscono tutti i punti con la stessa intensità magnetica.