
La fotosfera solare costituita da 59 elementi chimici allo stato gassoso presenta granulazioni molto luminose (grani solari) zone di vivo splendore (facole) e chiazze oscure ( macchie solari). Queste scoperte nel 1611 da Galilei sono voragini circolari o spiraloidi profonde migliaia di chilometri e con un diametro di 300.000 km. Possono essere considerate delle feritoie attraverso le quali viene lanciata all'esterno la materia solare.
Le macchie solari sono sede di fenomeni elettrici e magnetici. Esse compaiono a gruppi da un minimo ad un massimo, nello spazio di 11 anni.
Dopo un ciclo di anni circa ne ricomincia un altro nuove macchie poste a circa 30° di latitudine nord e sud si spostano verso l'equatore dove giungono dopo circa 11 anni poi scompaiono. L'esplosione di attività solare che si scatena al compimento dell'undicesimo anno va sotto il nome di massimo solare.
La fotosfera è avvolta dall'atmosfera solare distinta di norma in tre strati : lo strato invertente con uno spessore di poche centinaia di chilometri in cui è stata rivelata la presenza di idrogeno elio ossigeno e azoto ai quali vanno aggiunti il calcio il ferro e il magnesio allo stato di vapore: La cromosfera formata essenzialmente di idrogeno ed elio la quale durante le eclissi totali di Sole ha l'aspetto di un 'aureola rosea da cui si innalzano gigantesche masse di gas luminoso dette protuberanze e la corona solare molto estesa e rarefatta formata con tutta probabilità di gas altamente ionizzati e di elettroni capaci di riflettere e di polarizzare la luce. Nelle eclissi di sole la corona solare ha l'aspetto di una bianca fascia frangiata esternamente i cui raggi detti raggi coronali attingono altezze che si possono valutare ad oltre 15 milioni di km. E' opportuno precisare che i suddetti strati dell'atmosfera solare non sono tra loro nettamente divisi al nomenclatura adottata è una nomenclatura di comodo che consente di distinguere i vali livelli atmosferici.
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