la classificazione dei climi
diversi sono i criteri adoperati per classificare i climi, essendo come si è visto, molteplici e complessi i fattori climatici. Una volta si divideva la terra si 5 zone climatiche
1) zona temperata
2) due zone temperate, comprese fra i tropici ed i rispettivi circoli polari
3) due zone polari, comprese fra i circoli polari ed i rispettivi poli.
Questa classificazione che dal punto di vista della temperatura presenta un discreto valore non tiene conto però di tutti gli elementi del clima e soprattutto della piovosità ottima classificazione è quella dovuta al climatologo risso Wladimir Ko"ppen che tiene in massimo conto la temperatura e la piovosità e che può essere riassunta
climi caldi umidi :
clima equatoriale - tropicale - monsonico
climi caldo secchi
climi temperato-secchi :
clima mediterraneo - temperato semicontinentale - temperato continentale
clima dei deserti freddi
climi temperati umidi :
clima sub oceanico - continentale sub polare
climi freddi
1) climi caldo - umidi
si riscontrano nelle regioni prossime all'equatore e limitate dai tropici e presentano tra loro notevoli differenze, date però non dalla temperatura ma dalle variazioni di piovosità. Questo gruppo si può suddividere in tre tipi fondamentali :
equatoriale, tropicale e monsonico.
a) il clima equatoriale è caratterizzato da una temperatura media annua che si aggira intorno ai 25°C e da una minima escursione termica che non supera i 10° C. Le piogge sono quasi sempre superiori ai 2.000 mm. con due massimi di precipitazioni nei periodi equinoziali (marzo e settembre), durante i quali si verificano giornalmente nelle prime ore pomeridiane violenti temporali che si verificano giornalmente, nelle prime ore pomeridiane violenti temporali che si protraggono per qualche ora. Poichè l'evaporazione è molto forte. l'atmosfera è satura di vapori ed il cielo si mostra costantemente nuvoloso. Nei periodi dei solstizi (giugno e dicembre), quando il sole si avvicina ai tropici, all'equatore l'aria è più limpida e meno frequenti diventano i temporali. La grande umidità e la costante temperatura favoriscono una vegetazione lussureggiante, la cosiddetta foresta pluviale, caratterizzata da alberi di alto fusto e da un sottobosco che rende la foresta impraticabile. Il clima equatoriale si riscontra nella parte meridionale del bacino de Rio delle Amazzoni (America) ed intorno al Mare Caraibico, nel Bacino del Congo e nella Guinea settentrionale (Africa) nelle isole di Ceylon e della Sonda ed in tutte quelle del Pacifico. Dove la foresta è stata abbattuta si coltivano la gomma, il tè, la canna da zucchero e le spezie.
b) il clima tropicale è un clima caldo che si diffonde sulle regioni prossime ai tropici ed al quale si passa attraverso il clima sub-equatoriale, che è un clima di transizione. Dalla fascia equatoriale, avvicinandosi ai tropici, la pioggia è meno abbondante ed i temporali si verificano con minor frequenza; una o due stagioni piovose sono separate da una o due stagioni secche. Ai tropici si ha una sola stagione secca, in relazione col periodo invernale, che prolunga per 6-8 mesi, ed una sola stagione piovosa, limitata al breve periodo quando il Sole è approssimativamente allo zenit del corrispondente tropico. Lungo i fiumi perenni, provenienti dalle piovose regioni equatoriali, dove l'umidità vince il lungo ed infuocato periodo siccitoso, si sviluppa la vegetazione arborea dando luogo alle foreste a galleria o tropicali . Vegetazione spontanea e caratteristica è la savana, una distesa di erba nei periodi piovosi che si tramuta in steppa nel periodo secco. Sono soggetti al clima tropicale l'Altopiano del Brasile, nell'emisfero australe, e l'orlo meridionale del Sahara, nell'emisfero boreale; l'Argentina occidentale, l'orlo settentrionale del Kalahari in Africa e l'Australia settentrionale.
c) Il clima monsonico presenta condizioni termiche che variano da regione a regione, ma è caratterizzato da intense precipitazioni durante il periodo in cui soffia il monsone di mare ( aprile - ottobre) alternato con un periodo di siccità quasi assoluta, corrispondente alla stagione invernale, quando soffia il monsone di terra (novembre- marzo). Il clima monsonico è proprio dell'India, della Somalia e delle Coste nord-occidentali del Golfo di Guinea.
2) Climi caldo-secchi. Questo gruppo climatico è caratterizzato da variazioni termiche annuali molto accentuate e da un periodo di pioggia incostante ed indefinito. Annualmente le precipitazioni sono inferiori a 250 mm. Torrenti e fiumi scendono dai monti, ma si perdono tra le sabbie o vengono consumati dalla forte evaporazione. Si ha, in questo modo, la formazione di strisce coperte occupate dalle acque. danno origine a piccoli laghi salati. Mentre si ha assenza di acqua superficiali si costituiscono nel sottosuolo falde acquifere che possono affiorare. Si hanno così le formazioni delle oasi con le caratteristiche palme da datteri . I climi caldo-secchi si riscontrano nelle fasce extratropicali dei deserti caldi.
3) Climi temperato- secchi. Con la lontananza dall'equatore. cioè con l'aumentare della latitudine, i tipi di climi sono sempre più frazionati ed ognuno di essi si estende in zone limitate. La ripartizione delle terre e dei mari, inoltre il rilievo del suolo e l'esposizione ai venti ed al Sole vanno assumendo importanza sempre maggiore. IL gruppo dei climi temperato-secchi può essere distinto in 4 tipi fondamentali : mediterraneo, temperato semicontinentale, temperato continentale e dei deserti freddi.
a) il clima mediterraneo o dell'olivo presenta temperatura mite anche nel periodo invernale, precipitazioni invernali e siccità estiva. La vegetazione rappresentata da piante xerofite : piante grasse e piante a foglie persistenti. Tale clima è diffuso nelle terre che circondano il nostro Mediterraneo e lungo la fascia costiera della California del Cile e dell'Unione Sudafricana.
b) il clima temperato semicontinentale o del mais presenta piogge primaverili, estati molto calde ed inverni nono eccessivamente rigidi. Si riscontra nella Pianura Padana, nell'Ungheria, nella Romania, nell'Ucraina e in molte parti dell'America Settentrionale ad oriente della California. Dove domina questo clima., la coltivazione del mais.
c) il clima temperato continentale è caratterizzato da piogge scarse e prevalentemente estive, estati calde e inverni rigidi. Esso predomina nel Turkestan russo e si presta agli allevamenti nomadi. La vegetazione è molto limitata.
d) Il clima dei deserti freddi presenta estati molto calde ed inverni freddissimi. I venti che provengono dall'oriente non riescono a superare le catene montuose cinesi e quelli provenienti da oriente non riescono a portare la pioggia. Tale clima è diffuso nell'interno delle masse continentali e propriamente nel deserto di Gobi, nel Tibet e nel Gran Bacino degli Stati Uniti.
4) climi temperato-umidi. Si estendono nelle regioni che hanno come limite i circoli polari e si distinguono specialmente in Europa, in due tipi principiali : suboceanico e continentale subpolare.
a) il clima suboceanico o della quercia presenta temperatura mite e piogge che cadono quasi in ogni periodo, ma particolarmente d'estate. Esso predomina in Europa, lungo una fascia che si estende dal Capo Finisterre alla Norvegia . Piante tipiche sono la quercia ed altre specie con foglie caduche.
b) Il clima continentale subpolare ha estate calda e piovosa ed inverno rigido, secco e con precipitazioni nevose. La temperatura nel mese di giugno si aggira sui + 20°C e nel mese di gennaio scende fino a - 3° C ed anche fino a - 11° C ( Mosca). D'inverno il cielo è chiaro , il Sole brillante ed il suolo per alcuni mesi, rimane coperto dalla neve. Questa, fondendo al brusco sopraggiungere della primavera, gonfia i fiumi e rende le strade fangose e malagevoli. Violenti temporali si alternano con giorni infuocati nel periodo estivo. Il clima continentale subpolare è proprio della Polonia e della Russia. La vegetazione tipica è rappresentata dalla foresta di betulle e di conifere.
5) climi freddi o glaciali. Presentano temperature medie inferiori ai 10° C, anche nel mese più caldo, e la vegetazione, a causa del freddo, è molto scarsa. Questo gruppo di limi si riscontra sulle alte montagne (Alpi nostre oltre 2.000 m Alpi Scandinave oltre i 1.000 m Himalaya e Ande oltre i 4.000 m) e sulle zone circumpolari artiche ed antartiche, coperte di muschi e licheni d'estate e di neve d'inverno.
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